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5 errori da evitare al supermarket

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5 errori da evitare al supermarket

Alzi la mano (non quella che tiene il vostro smartphone in questo momento) chi di voi non ha mai commesso uno di questi errori durante la spesa di tutti i giorni al supermercato:

 

1 – Non prendere il carrello o il cestino per pigrizia, tanto mi servono poche cose…

Ecco, le cose non stanno così, perché le buone intenzioni sono quelle di fare in fretta e prendere solo le cose della lista(quando c’ è), ma la realtà è che i negozi sono pieni di cose che attirano la nostra attenzione e che non ci aspettavamo di trovare, soprattutto che non ci aspettavamo di trovare in offerta. Quindi datemi ascolto, se volete evitare di tornare indietro a metà corridoio con le braccia piene di ogni cosa alla ricerca di un cestino.Prendetelo all’ ingresso.

2 – Chiedere informazioni sul burro a chi vende frullatori

Capisco il senso di frustrazione nel non trovare quello che cerchiamo fra gli scaffali, ma vi assicuro che fermare ogni persona in divisa da lavora nel punto vendita per chiedere dove si trova il burro a basso contenuto di colesterolo non è molto produttivo e nemmeno risolutivo. Infatti spesso la risposta che riceverete con più frequenza sarà: “Mi dispiace, ma io vendo solo televisori, chieda al reparto frigo“. Quindi il consiglio (banale, ma sempre utile) è quello di arrivare in prossimità dell’ “area 51” e cercare l’ “alieno” che sapete esistere ma che non trovate con molta attenzione e nel caso, chiedete ad un addetto del reparto.

3 – Fare domande poco intelligenti

Salve, è fresca di oggi la mozzarella” Ora, per carità, non me ne vogliano i gastronomi di tutto il mondo che so essere sinceri fino al midollo, ma che tipo di risposta pensate di ottenere? Diciamo che è un po come chiedere all’ oste se il vino è buono… Consiglio invece di chiedere la data di scadenza facendo quindi delle valutazioni personali (tenendo sempre a mente che la data di scadenza è un valore di riferimento e non un valore assoluto) e soprattutto guardare se è bene immersa e conservata nell’ acqua (o liquido di governo).

4 – Evitare di smontare uno scaffale per prendere una zuppa con scadenza Aprile 2018

Spesso si assiste alla vista di alcune scene molto brutte, di noi consumatori che sentendoci forse più furbi, andiamo con movenze da ginnasta olimpionica a prendere l’ ultima zuppa dello scaffale, quella più lontana, quella più in fondo, quella con la scadenza più lunga… Di un mese rispetto alle altre che hanno scadenza Marzo 2018. Oltre che non avere senso, visto che nella maggior parte dei casi viene consumata entro la settimana, tale operazione crea confusione nello scaffale e costringe ai poveri addetti al rifornimento a fare lavoro extra inutilmente.

5 – Mai andare a fare spesa in prossimità dell’ orario di chiusura

Vi sembrerà strano ma molti omicidi ogni anno si consumano negli ultimi 15 minuti di chiusura di un supermercato per mano dei commessi… Scherzi a parte, effettuare gli acquisti almeno mezzora prima della chiusura dell’ esercizio è una buona regola e una grande forma di rispetto per tutti i lavoratori che ogni giorno danno il massimo per fornire un buon servizio a noi clienti. Così facendo, acquisterete con meno impulsività e darete il tempo necessario agli operatori di organizzare il giusto lavoro di chiusura. Una volta tanto, se non abbiamo davvero urgenza, facciamo spesa oltre che con la testa anche con il cuore.

Bene, non ho visto alzarsi nessuna mano. Ciò mi suggerisce che siamo tutti preda degli stessi vizi, ma forse da domani grazie a questi piccoli consigli ed alla vostra attenzione, fare la spesa sarà un po meno faticoso.

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Gastronomo, assaggiatore e blogger. Titolare di AXIX, blog e agenzia di marketing e comunicazione enogastronomica per il food & beverage.