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Ponte degli schiavi, un viaggio nel passato gastronomico dell’Italia

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Ponte degli schiavi

Ponte degli schiavi è il nome di un agriturismo situato a Camporotondo di Fiastrone(MC). Un locale che rispecchia la natura della sua terra.

Chi mi conosce lo sa, non faccio quasi mai articoli di locali, tanto meno sotto forma di “marchetta”. Ma questa volta la voglia di raccontarvi un esperienza di gusto è stata irrefrenabile. Perché le cose belle si sa, vanno condivise.

Bello e buono

L’agriturismo è costruito in stile rustico con grossi mattoni a vista ed evoca lo stile classico della casa di campagna. Uno stile che nelle Marche è facile incontrare. Di fianco all’agriturismo c’è un locale per la vendita diretta di salumi di produzione propria. Tappa obbligatorio dopo aver assaggiato gli antipasti.

Antipasti, che belle parole..

Qui la parola antipasto è quasi fuori luogo visto che non è un pre-pasto ma quasi un pasto completo. Infatti, il gentile proprietario ha imbandito la nostra tavola con tutto il ben di Dio a sua disposizione.

Crescia, salame Ciauscolo normale e di fegato, salame magro, lonzino e prosciutto… Tutto di produzione propria. Una tavola ricca annaffiata da ottimo vino sempre della casa. E quando credi che il benvenuto sia finito li arriva il bello. Quattro piatti contenenti un estratto di tradizione culinaria contadina che solo a nominarli servirebbe un digestivo.

Fagioli con le cotiche, trippa al sugo, coratella di agnello e zampetti di maiale al sugo. Vegani all’ascolto cambiate canale.

Ho toccato il paradiso con un dito mentre avevo già un piede nella fossa, tanto avevo mangiato.

I primi della classe

Mentre ero li che contavo le varietà di animali che avevo appena ingerito con il solo antipasto(maiale, agnello e vitellone) ecco che arrivano gli gnocchi con la papera e la triste(ma non troppo) conta sale in un lampo a quattro.

Non è una cucina per cuori deboli e la fatica inizia a farsi sentire, tanto che sono indeciso se chiedere il caffè o un defibrillatore. Nell’indecisione ordino un tiramisù, giusto per completare l’orgia gustativa che avevo in bocca.

Grazie e arrivederci

Ho mangiato tanto e tanto bene. I miei complimenti sono sinceri. Una cucina ricca di sapori e tradizioni. Ma la sorpresa finale è stata il conto. Un prezzo veramente popolare e più che onesto. Tanto che tornerò a trovare molto presto i miei amici(maiale, agnello, vitellone e papera) al ponte degli schiavi.

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Gastronomo, assaggiatore e blogger. Titolare di AXIX, blog e agenzia di marketing e comunicazione enogastronomica per il food & beverage.