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Il futuro del retail. Entro 10 anni lo shopping sarà omnicanale.

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Il retail del futuro

L’ apparentemente e inarrestabile ascesa dell’e-commerce nelle nostre abitudini di acquisto, le ricerche online dei clienti, suoni e odori personalizzati, manichini digitali che “conoscono” le tue preferenze di abbigliamento e consegna a domicilio automatizzata: questi sono solo alcuni degli elementi che modelleranno l’esperienza di acquisto nei prossimi anni. 

Stiamo senza dubbio entrando nel mondo del “phygital”—dove il fisico e il digitale coesistono allo stesso tempo, ma nel Il futuro del retail non c’è un mondo fisico o digitale, nella vendita al dettaglio esiste un mondo completamente connesso fatto di multicanalità.

 

Sono convinto che entro 10 anni il cliente che entrerà in negozio vivrà un esperienza davvero integrata, con un informazione a portata di mano che arriverà direttamente dai social media, dagli influencer, ma anche da familiari e amici.

Capitale umano e tecnologia

Gli investimenti dovranno essere in capitale umano e tecnologia, piuttosto che nelle nuove aperture di punti vendita tutti uguali e con la solita offerta commerciale.

Per avere un dato di riferimento, oltre il 30% dei cosmetici viene già venduto online e nel prossimo futuro dovremmo abituarci a convivere con l’idea che per alcune categorie merceologiche la parte principale sarà venduta online con l’area di vendita fisica che farà da showroom ai maggiori brand di settore.

 

Lo shopping sarà fortemente personalizzato grazie ai dati che il cliente ci concederà spontaneamente e più che un servizio al dettaglio, sarà un vero e proprio servizio alla persona. Il venditore consulente saprà quando siamo stati da lui l’ultima volta, di cosa avremo bisogno e ci consiglierà nuovi prodotti adatti alle nostre esigenze. La sfida che ci attende passa per l’analisi e la personalizzazione. Non più attraverso offerte e volantini.

Il futuro del retail è green

In Europa dove il problema ambientale è particolarmente sentito, un quarto dei clienti cambierebbe negozio se sapesse che il prodotto venduto non sia sostenibile. Questo ci da la dimensione di quanto sia importante avere una reale politica a basso impatto ambientale. La preoccupazione e l’attenzione per l’igiene, i prodotti biologici e la sostenibilità  sono molto più importanti di prima.

In Italia, Coop ha annunciato che entro il 2022 tutto i prodotti a marchio saranno realizzati con materiali di imballaggio riutilizzabili, compostabili o riciclabili. Anche Conad ha avviato investimenti in questa direzione e ha annunciato il progetto di eliminare progressivamente le materie plastiche dai prodotti a marchio entro due anni, iniziando dal monouso, fino ad arrivare al packaging secondario. Infine Lidl ha annunciato che la catena tedesca investirà sugli imballaggi, con l’obiettivo di proporre solamente packaging riciclabili entro il 2025. La sfida al green retail è aperta.

Delivery

Delivery

Il prossimo decennio il Retail italiano sarà caratterizzato dal ritorno alla prossimità: nelle grandi città avremo un numero più ampio di punti vendita di superficie ridotta, diversi da quelli attuali per focalizzazione sull’aspetto relazionale e sul supporto alle operatività e-commerce.

Online e offline dovranno necessariamente fondersi per offrire un esperienza di acquisto integrata. A chiudere questo cerchio c’è il delivery, poiché la formula attuale di ordinare la spesa in negozio ed effettuare il ritiro da parte del cliente è un passo avanti dal classico acquisto in negozio, ma non sufficiente per la sfida che ci attende. Il passaggio verso il delivery puro (probabilmente esternalizzato) è già una realtà per molte aziende e presto i più “tradizionalisti” dovranno adeguarsi per non perdere un treno già in corsa che sta rischiando di travolgerli. Il futuro del retail è omnicanale.

 

 

Come scegliere l’anguria

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anguria

Estate significa caldo, mare e l’immancabile anguria.

Scegliere l’anguria per la nostra tavola non è facile, ci sono alcuni fattori che determinano la maturazione ed il gusto.

Vedere la gente al supermercato che picchietta sulle angurie è uno spettacolo divertente, ma è anche uno dei modi per cercare di capire il grado di maturazione.

Il cocomero o anguria (Citrullus lanatus) è una pianta della famiglia Cucurbitacee, originariamente proveniente dall’Africa tropicale.

Ne esistono più di 1200 varietà di cocomero che producono frutti di peso variabile tra meno di 1 kg e più di 90 kg; la polpa può essere rossa, arancione, gialla o bianca (Fonte: Wikipedia).

Controlla l’aspetto esterno

Se L’anguria presenta delle striature gialle allora è molto probabile che sia matura. Fai attenzione al punto dove l’anguria poggiava sul terreno. Se il “fondo” è giallo allora va bene, contrariamente se è bianco, potrebbe non essere matura.
L’anguria dovrà essere integra, senza ammaccature o cicatrici.

Le dimensioni contano

Ebbene si, anche per le angurie la dimensione è un fattore importante.
Infatti i cocomeri più grandi e pesanti sono più maturi e contengono più acqua.
Ovviamente questa regola non vale per l’anguria baby, che può essere molto zuccherina anche avendo dimensioni molto contenute.

Toc, toc..

Picchiettare con le nocche delle dita sul frutto non è sono un gesto divertente da vedere o istintivo al cospetto di un anguria, ma un gesto utile a capirne il grado di maturazione.
Picchiettando sul corpo del cocomero si dovrà sentire un suono “vuoto”, segno che contiene molta acqua al suo interno, quindi potenzialmente matura e zuccherina.

Ricetta: Cocomero al Whisky 

anguria whisky

Prendi un cocomero bello grande, fai un foro nel centro con un coltello a punta corta. In pratica devi fare un tassello.

Estrai il cuneo di cocomero e versa del whisky, circa un bicchiere.Riponilo in frigo con la parte del tassello rivolta verso l’altoDopo alcune ore prendi l’anguria dal frigo e inizia a lavorarla. Puoi fare due cose, servirla nel modo classico, a spicchi. Oppure attraverso il tassello continuare a scavare, allarga il buco e con uno scavino fai tutte palline da servire come frutta alcolica.

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Vitello, vitellone o manzo. Quali sono le differenze?

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Vitello, vitellone o manzo. Quali sono le differenze?

Il dubbio e la confusione del cliente

La confusione tra vitello, manzo e vitellone è ancora molto forte. Spesso ci si trova davanti al bancone della macelleria con molti dubbi in testa. Cartellini generici con diciture come: “fettina per padella, muscolo, bistecca”, accompagnati da improbabili nomi del taglio di carne che ci viene consigliato dal nostro macellaio, contribuiscono a creare senso di confusione e di frustrazione che termina sempre con la frase: “mi fido di lei”.

Una serie di informazioni che i clienti spesso non riescono a decifrare correttamente. Senza parlare poi di quelle macellerie che sono prive di una corretta informazione, dove non riusciamo ad individuare chiaramente quello che stiamo cercando.

Nel corso degli anni ho notato che nella mente del consumatore vi è una profonda confusione fra i vari tagli anatomici e tipi di cottura del manzo. Ecco quindi un approfondimento con categorie e classificazioni ufficiali.

Vitello, vitellone e manzo. Qual è la differenza?

  • Vitello (o vitellino): Bovino di età inferiore agli 8 mesi. Carne molto morbida ma poco sostanziosa. Adatta a chi ha problemi di masticazione o preferisce una carne molto tenera.
  • Vitellone: Bovino maschio o femmina di età inferiore ai 12 mesi. La sua carne è più rossa e saporita.
  • Bovino adulto: Il bovino adulto può essere maschio o femmina, ha un età superiore ai 12 mesi, la sua carne è meno tenera ma molto saporita e viene classificato per categorie.

Il vitello è un bovino di età inferiore agli 8 mesi. Il vitellone ha un età inferiore ai 12 mesi. Il manzo è un bovino castrato di 3/4 anni.

Categorie e classificazione

Cat. V: Vitello di età inferiore a 8 mesi.
Cat. Z: Vitellone di età inferiore a 12 mesi

A: Maschio di età inferiore ai 24 mesi
B: Maschio di età superiore ai 24 mesi
C: Maschio castrato
D: Femmina che ha già partorito
E: Femmina che non ha mai partorito

La carcassa inoltre viene valutata anche per la muscolatura e per lo strato di grasso.

Curiosità:
La Scottona: Bovino femmina che non ha mai partorito con una condizione ormonale di tipo anabolico, che favorisce la crescita organica e il deposito di grasso, garantendo carni tenere, succose e di grande qualità.

Vitello

Il vitello o vitellino è un animale di età inferiore ai 8 mesi e si differenzia per la sua carne tenera ma poco sostanziosa. Il vitello è infatti utilizzato molto spesso come alimento per chi ha difficoltà di masticazione, come bambini o anziani ed è la migliore scelta per chi vuole una carne tenera.

In cucina il vitello è adatto ad arrosti, scaloppine, involtini, braciole e cotture leggere.

Vitellone

Il vitellone ha un età inferiore ai 12 mesi, è il re della macelleria, fra le carni rosse è la più apprezzata perché ha un giusto stadio di maturazione e le sue proprietà organolettiche regalano sapori intensi e decisi.

In cucina il vitellone è adatto un po per tutto. Una maturazione, quella del vitellone, idonea a bistecche alla griglia, hamburger alla piastra, arrosti al forno, fettine in padella e non ultimo, utilizzare il suo “quinto quarto“, le interiora come fegato per gli amanti del prodotto.

Manzo 

Il manzo è un bovino castrato di età di 3/4 anni. La sua carne risulta più dura e molto saporita. In cucina, la carne di manzo può essere cucinata alla griglia, in bistecchiera, in padella e alla brace. Ma sono ottime anche per brasato, bollito e sugo.

Manzo brace

Parametri qualitativi

Nel caso della Chianina i parametri qualitativi della carne sono i seguenti:

PhFra 5.2 e 5.8
Proteine> 20%
Colesterolo< 50 mg / 100 g
Calo a fresco< 3%
Calo della cottura< 35%
Grado di durezza (crudo)< 3.5 Kg/ cmq
Grado di durezza (cotto)< 2.5 Kg/ cmq
Rapporto acidi grassi insaturi/saturi> 1.0

Muscolatura

Ci sono sigle differenti per la classificazione delle carcasse del bovino. Che vanno in base al tipo di muscolatura dell’animale.

Vitellone classificazione muscolatura

Grasso

La classificazione delle carcasse bovine va da un minimo di 1 ad un massimo di 5.

Vitellone classificazione grasso

Denominazioni tradizionali

Altre denominazioni tradizionali in alcune parti d’ Italia potrebbero essere:

Sorana: Bovino femmina che ha superato un anno di età.

Scottona: Bovino femmina che non ha mai partorito con una condizione ormonale di tipo anabolico, che favorisce la crescita organica ed il deposito di grasso, garantendo carni tenere, succose e di grande qualità.

Bue: Bovino castrato con età superiore ai 3/4 anni(usato in passato come animale da lavoro).

Fassone: Qualsiasi bovino che abbia una ipertrofia della muscolatura, caratteristica genetica tipica ad esempio della razza piemontese. Proprio per questa caratteristica hanno carni tenerissime e magrissime.

Sanato: Bovino maschio a cui sono stati tolti i testicoli. La credenza popolare vuole che tale pratica eliminasse le impurità, gli umori cattivi, purificando l’animale e rendendone le carni grasse e chiare oltre che prive di odori sessuali.

Ora potete andare dal vostro macellaio di fiducia e chiedere il taglio più adeguato alla vostra ricetta. ;)

Migliore friggitrice ad aria sotto i 100 euro

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Migliore friggitrice ad aria sotto ai 100 euro

Migliore friggitrice ad aria sotto i 100 euro

Migliore friggitrice ad aria sotto i 100 euro. Quale scegliere nel 2021? Passiamo a rassegna delle migliori scelte disponibili e delle differenze che fanno al caso nostro.

Che cosa è una friggitrice ad aria

Per friggitrice ad aria si intende un piccolo forno a convenzione capace di simulare la cottura fritta senza l’utilizzo di immersione del cibo in olio. Si ottiene così un risultato croccante e ma non unto per effetto di ventole che girano ad alta velocità e creano nel prodotto la classica doratura o reazione di Maillard

Come funziona la friggitrice ad aria

Come già spiegato nel punto precedente, una friggitrice ad aria non è altro che un piccolo forno da cucina a convenzione, cioè un elettrodomestico capace di scaldare o cuocere vivande grazie a ventole progettate per girare al altissima velocità. Così facendo producono un forte calore in breve tempo, con la conseguente cottura del prodotto, precedentemente inserito nell’apposito cestello, simile ad una frittura.

Si caratterizza dalle altre friggitrici classiche perché non necessita di olio per cucinare, anche se, a volte,  ungere leggermente alcune pietanze potrebbe aumentare l’effetto desiderato.

 

Guida all’acquisto

I modelli in commercio sono ormai moltissimi e le aziende produttrici hanno decisamente scommesso su questo nuovo prodotto. Vediamo le migliori scelte per il 2021 sotto i 100 euro.

Modelli sotto i 100 euro

Severin FR 2455 Friggitrice ad Aria Calda, 900 W, 1.8 L, Nero/Grigio

Nome modelloFr 2455
MarchioSeverin
ColoreNero/Grigio
Dimensioni articolo: LxPxA24 x 20 x 30 cm
Peso articolo2.65 Chilogrammi
Wattaggio900 watt

 

Princess Friggitrice ad Aria Calda XL 182020, 1500 W, 3.2 Litri, Plastica-BPA Free, Nero/Argento

Uten Friggitrice Senza Olio ad Aria Calda, Friggitrice ad Alta capacità Cestello Staccabile Temperatura Timer Regolabile Multifunzioni Fryer (3.2L)

Uovo di Pasqua Chiara Ferragni in edizione limitata

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Uovo di Pasqua Chiara Ferragni

Uovo di Pasqua Chiara Ferragni

Edizione limitata

 

Uovo di Pasqua Chiara Ferragni

La più famosa fashion blogger e influencer d’Italia, Chiara Ferragni ha confezionato un altro suo prodotto (e sicuramente successo), stiamo infatti parlando dell’uovo di Pasqua di cioccolato che porta il suo nome e che veste i colori e le immagini del suo brand.

L’imprenditrice digitale, moglie di Fedez, annuncia la nascita del suo nuovo arrivato…
Dopo l’acqua Evian personale e un edizione speciale dei biscotti Oreo, arriva anche il prodotto dolciario più famoso di Pasqua. Vediamolo nel dettaglio.

 

Due versioni da scegliere

In vendita si possono già trovare due versioni, la versione semplice (al prezzo di circa 15 euro) che comprende il solo Uovo di Pasqua di Chiara Ferragni e la versione kit: dove oltre all’uovo di cioccolato, la confezione (che supera i 35 euro) è composta da una spugna da bagno, un set di adesivi, un cuore led rosso luminoso, accessori per capelli assortiti e casuali (cerchietto/mollettine/elastici) e inoltre un  guscio contenitore colorato per riporre tutti gli oggetti.

Operazione sociale

Ma la notizia più importante è l’operazione sociale che accompagna il prodotto, infatti per ogni uovo venduto sosterrai anche ” i bambini delle fate” un’impresa sociale che dal 2005 si occupa di assicurare sostegno economico a progetti e percorsi di inclusione sociale.

Edizione limitata

La vera perla è l’edizione limitata che accompagna il nuovo prodotto dociario creato in collaborazione con la famosa azienda Dolci Preziosi. Una leva di marketing che farà sicuramente polverizzare tutte le scorte disponibili nel brevissimo tempo. Ora non ci sono più dubbi, la Pasqua 2021 si tingerà di rosa e di fashion. Ma scegliete velocemente, la tiratura è limitata e la disponibilità è fino ad esaurimento scorte.

Uovo di Pasqua Chiara Ferragni in edizione limitata. Acquistalo subito su Amazon nella versione da 280 Gr. (al prezzo di circa 15 euro) con sorpresa.

Slow cooking, souce vide e cottura sottovuoto, cosa significa?

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Slow cooking

Il termine di lingua inglese in realtà significa “cottura lenta” che può essere facilmente associabile alla cottura a bassa temperatura. La cottura a bassa temperatura prevede una cottura sottovuoto a che per alcune ricette non è difficile superare le 10 ore di cottura.

Souse vide

Il sousvide o cottura sottovuoto è una tecnica di cottura che consiste nell’inserire l’alimento in un sacchetto di plastica sigillato e sottovuoto, poi immerso in acqua ad una temperatura controllata per un periodo di tempo solitamente compreso tra 1 e 7 ore e che può arrivare anche a 48 ore.

Cottura sottovuoto

Come visto in precedenza la cottura sottovuoto e souse vide sono la stessa cosa detta in lingue differenti. Infatti in lingua francese il termine “souse vide” significa appunto “sotto vuoto”. Quindi sono la stessa tecnica di cottura che prevede l’inserimento di una vivanda condita in un sacchetto sottovuoto. Una volta creato il vuoto il sacchetto viene posto in un contenitore adatto dove un roner, ovvero una circolatore termico con timer e led, diffonde nell’acqua il calore precedentemente programmato in maniera costante per il tempo programmato e desiderato.

Quali sono i vantaggi dello slow cooking?

La cottura a bassa temperatura ha l’indubbio vantaggio di donare morbidezza alla pietanza e di lasciare i succhi, che sono all’interno, inalterati e ricchi di nutrienti. Un altro vantaggio è quello di programmare un piatto e cucinare senza l’intervento fisso di un operatore.

Cosa serve per iniziare a cucinare in souse vide?

La prima cosa che mi sento di consigliare è una buona macchina per il sottovuoto. Possibilmente a campana ma non potendo o non volendo spendere una somma troppo alta andrà bene anche una soluzione più economica ma sicuramente funzionale.
Personalmente ho scelto la Macchina sottovuoto FoodSaver FFS005X capace di lavorare in un piccolo spazio sia con sacchetti che con contenitori adatti.

Il Roner è uno strumento di cucina professionale utilizzato per la cottura a bagnomaria dei cibi messi in buste sottovuoto. Il Roner che ho scelto è Sous Vide, Slow Cooker Vpcok che viene venduto insieme ad un utile ricettario.

Per il vostro roner servirà un contenitore, il VPCOK 7 in 1 Sous Vide Contenitore Set 12L, è il contenitore ideale, una vasca da 12 litri idonea alla cottura sottovuoto di alimenti con struttura per alloggiare più sacchetti in due ripiani distinti dove il calore è capace di circolare liberamente e in forma omogenea. Il contenitore inoltre è dotato di un coperchio che mantiene la temperatura costante senza l’evaporazione dell’acqua e una membrana che si sigilla quando la temperata inizia scaldarsi.