Finalmente anche l’Italia utilizzerà l’indicazione geografica obbligatoria per il latte Uht e per i prodotti lattiero-caseari
Indicazione geografica obbligatoria
Molto probabilmente dal 1 Gennaio 2017 anche il nostro paese, dopo la Francia, utilizzerà l’indicazione geografica obbligatoria per il latte Uht e per i prodotti lattiero-caseari. Un risultato tanto atteso sia dai produttori che dai consumatori che potranno acquistare e mettere a tavola latte e formaggio ottenuti con prodotto italiano.
Periodo sperimentale
L’Italia potrà utilizzare tale dicitura in etichetta per un periodo sperimentale di due anni. L’Unione europea, infatti, sta utilizzando la procedura del silenzio/assenso e visto che a Bruxelles nessuno si è dimostrato contrario a questa nostra iniziativa, possiamo ben sperare in un periodo sperimentale che porterà sicuramente dei benefici al nostro settore lattiero-caseario.
La nuova etichetta
In etichetta troveremo tre differenti informazione:
1) Paese di mungitura
2) Paese di condizionamento
3) Paese di trasformazione
Made in Italy IGP e DOP
Il nostro paese vanta delle eccellenze uniche nel mondo. Abbiamo quasi 500 tipologie di formaggi tradizionali ed oltre 50 fra Dop e Igp. L’indicazione geografica obbligatoria e quindi la trasparenza in etichetta aiuterà i consumatori ed estimatori del vero made in Italy ad acquistare il prodotto italiano. Mediamente nel bel paese consumiamo 20,7 kg. di formaggio per un giro d’affari di circa 20 miliardi di euro, dando lavoro a 120 mila persone lungo tutta la filiera del latte.
Si capisce quindi facilmente l’importanza di avere in etichetta tutti i dati di provenienza delle materie prime.