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La shrinkflation dei gelati QWERTY

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La shrinkflation dei gelati QWERTY

Shrinkflation. Se siete nuovi nel mondo del retail, questo termine potrebbe suonare strano, ma è una pratica che ha influenzato il settore alimentare negli ultimi anni, in particolare l’industria dei gelati. Ma cosa significa esattamente?

E perché i nostri amati gelati sembrano ormai non più grandi della scritta ‘QWERTY‘ sulla tastiera del nostro laptop? Scopriamolo insieme.

La Shrinkflation: un mostro silenzioso del retail alimentare

Cos’è la Shrinkflation?

La shrinkflation è un fenomeno nel quale le aziende riducono la dimensione o il peso dei loro prodotti, mantenendo invariato il prezzo. Questo viene fatto per coprire l’aumento dei costi di produzione senza aumentare i prezzi, evitando così la reazione negativa dei consumatori. La shrinkflation è un modo astuto per le aziende di mantenere i profitti elevati, senza che i consumatori se ne accorgano facilmente.

La Shrinkflation nel mondo dei gelati

Nel settore dei gelati, la shrinkflation si è manifestata principalmente nella riduzione delle dimensioni dei coni, delle barrette, biscotti e dei gelati su stecco.

Un esempio familiare potrebbe essere il tuo gelato preferito, prova a pensare al tuo cono gelato preferito e a come te lo ricordavi qualche anno fa.

Una volta era abbondante e soddisfacente, ma ora sembra poco più che un assaggio, non più grande appunto, della scritta ‘QWERTY’ sulla tastiera del tuo laptop.

Come la Shrinkflation sta cambiando il panorama del Food Retail

Il fenomeno della shrinkflation non sta solo cambiando il modo in cui percepiamo i nostri prodotti preferiti, ma sta anche influenzando il panorama generale del food retail.

Effetti sui consumatori

Da un lato, la shrinkflation può passare inosservata per molti consumatori, specialmente se le modifiche al prodotto sono sottili. D’altra parte, per coloro che se ne accorgono, può portare a una percezione negativa dell’integrità del brand e a una diminuzione della fiducia.

Effetti sulle aziende

Dal punto di vista delle aziende, la shrinkflation è un’arma a doppio taglio. Sebbene possa aiutare a mantenere i margini di profitto in un periodo di costi di produzione crescenti, può anche danneggiare la reputazione di un’azienda se viene scoperta.

Nel caso dei gelati, le aziende devono trovare un equilibrio tra la necessità di mantenere i costi sotto controllo e il rischio di deludere i consumatori.

Il Futuro della Shrinkflation dei Gelati

Nonostante la shrinkflation sia una pratica (poco corretta) comune nel settore dei gelati, non è detto che sia l’unica via da seguire.

Alcune aziende stanno già esplorando alternative, come l’implementazione di processi di produzione più efficienti o l’introduzione di ingredienti più sostenibili ed economici.

Ma il vero cambiamento potrebbe e dovrebbe provenire dai consumatori stessi, sempre più attenti e informati, che richiedono trasparenza e integrità dai brand che scelgono.

In conclusione, il fenomeno della shrinkflation dei gelati “QWERTY” rappresenta una fastidiosa pratica per il consumatore ma anche un interessante caso di studio nel panorama del food marketing e del food retail.

Come consumatori, diventa sempre più importante essere consapevoli di tali pratiche e fare scelte informate. Come marketer, il compito è quello di bilanciare costi, profitti e aspettative del cliente, sempre con un occhio rivolto all’etica e alla trasparenza. E quella della shrinkflation è una scelta sicuramente discutibile, ma largamente e tristemente diffusa.

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Gastronomo, assaggiatore e blogger. Titolare di AXIX, blog e agenzia di marketing e comunicazione enogastronomica per il food & beverage.