Differenza tra abbacchio, agnello bianco e castrato
Abbacchio, agnello o castrato? Scegliere non è facile, ci sono molte cose da sapere, l’età, la provenienza, la razza e molto altro.
Davanti al bancone di macelleria possiamo trovare varie tipologie di agnello, vediamo le principali differenze di animale che possiamo trovare in commercio.
Abbacchio(o agnello leggero)
L’abbacchio è un agnello di un mese di vita e viene alimentato con solo latte materno. Come succede anche per il vitello(il piccolo del vitellone), l’abbacchio ha una carne tenerissima ma con un valore nutritivo molto basso.
Agnello bianco(o angelo pesante)
L’agnello bianco, anche chiamato agnellone è invece un agnello di circa 3-4 mesi ed ha un peso che va dai 7 ai 15 kg. Ha un valore proteico e nutritivo più alto dell’abbacchio e in genere ha un costo inferiore.
Ma attenzione, spesso gli agnelli in offerta o con un prezzo troppo basso spesso sono animali esteri, cioè nati in paesi come ad esempio Ungheria, Spagna, Nuova Zelanda e Australia.
Castrato
Il castrato o agnello adulto è quello con il valore proteico più alto ed è anche il più grasso. Ha circa un anno di vita e può raggiungere anche 35 kg. di peso.
Il castrato si chiama così perché gli è stata precocemente praticata la neutralizzazione sessuale(castrazione) al fine di far crescere la quantità di grasso e di riflesso aumentare anche il sapore e la morbidezza della carne.
L’agnello I.G.P.
Di agnello IGP ne abbiamo due in Italia: Agnello del Centro Italia e Agnello di Sardegna
Agnello del Centro Italia I.G.P.
L’agnello del Centro Italia si ottiene dalla macellazione degli agnelli, di età inferiore a 12 mesi, appartenenti delle seguenti, razze locali e loro incroci: Appenninica, Bergamasca, Biellese, Fabrianese, Merinizzata Italiana, Pomarancina, Sopravissana, Zerasca; Comisana, Cornella Bianca, Cornigliese (Cor niglio), Garfagnina Bianca, Gentile di Puglia, Massese, Pagliarola, Pecora delle Langhe.
Gli agnelli sono allattati esclusivamente con latte materno fino allo svezzamento. Successivamente la base alimentare è rappresentata da foraggi costituiti da essenze spontanee di prati, di prati- pascolo, da leguminose e/o graminacee, ottenuti totalmente nell’area geografica.
Agnello di Sardegna I.G.P.
La denominazione «Agnello di Sardegna» è riservata agli agnelli allevati in un ambiente del tutto naturale, caratterizzato da ampi spazi esposti a forte insolazione, ai venti ed al clima della Sardegna, che risponde perfettamente alle esigenze tipiche della specie.
L’allevamento avviene prevalentemente allo stato brado. Gli agnelli sono nutriti prevalentemente con latte materno e/o con l’integrazione pascolativa di alimenti naturali ed essenze spontanee peculiari dell’«habitat» caratteristico dell’isola di Sardegna.